sabato 13 giugno 2009

Le notizie del giorno nelle Nuvole di Denise - Seconda Edizione

IRAN AL VOTO: AHMADINEJAD RIELETTO PRESIDENTE

TEHERAN - Il presidente uscente iraniano Mahmud Ahmadinejad, ultraconservatore, e' stato rieletto sconfiggendo pesantemente nelle elezioni di ieri il suo principale avversario, il moderato Mir Hossein Mussavi, secondo quanto risulta dai dati ufficiali, non ancora definitivi ma ormai certi, resi noti dal ministero dell'Interno. Quando e' stato scrutinato il 98%, Ahmadinejad ha il 63% delle preferenze, contro il 32% di Mussavi, ha detto il ministero dell'Interno. Un risultato inaspettato dopo la massiccia affluenza registrata ieri alle urne (si parla di oltre l'82%, dato senza precedenti negli ultimi 12 anni), fenomeno che sembrava dovesse favorire Mussavi.

NUCLEARE: COREA NORD, AZIONI MILITARI IN CASO DI BLOCCO

SEUL - La Corea del nord intraprenderà azioni militari se gli Stati Uniti e i loro alleati cercheranno di isolarla. Lo rende noto oggi l'agenzia nordcoreana Kcna riferendo che sara' intrapreso un programma per arricchire l'uranio e che sara' usato a scopi militari tutto il plutonio estratto.

MEZZ'ORA DI COLLOQUIO TRA BERLUSCONI E GHEDDAFI NELLA TENDA A VILLA PAMPHILI

ROMA- L'Italia e' un ''Paese amico''. Con queste parole, nel cuore della notte, il leader libico Muammar Gheddafi ha incontrato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, arrivato a sorpresa alla sua tenda piantata a Villa Pamphili poco dopo le 23. Il premier ha voluto cosi' salutare l''amico Gheddafi' prima di partire per Santa Margherita Ligure, dove in mattinata lo attende l'assemblea dei giovani industriali, chiudendo di fatto la parte ufficiale della visita del colonnello. Il colonnello si tratterra' a Roma anche domani per alcuni incontri privati. Nel corso della mezz'ora di colloquio, a quanto si apprende, il leader libico ha ringraziato il Cavaliere per l'ospitalita' ricevuta, ribadendo che ''l'Italia e' un Paese amico''.

ARRIVA LA RIFORMA DEI LICEI, C'E' ANCHE QUELLO MUSICALE

Via libera alla riforma dei licei. Il consiglio dei ministri ha approvato oggi, in prima lettura, il riordino di questo ramo della scuola secondaria superiore. Da 400 indirizzi si passa a 6 licei con 10 opzioni per gli studenti. Due le new entry: il liceo musicale e coreutico e il liceo delle scienze umane. Il nuovo modello partirà gradualmente, coinvolgendo dall'anno scolastico 2010-2011 le prime e le seconde classi; entrerà a regime nel 2013.

Gheddafi, un vizio il ritardo: 12 ore in 2 giorni

ROMA - Quasi mezza giornata di ritardo. La visita del leader libico Muammar Gheddafi in Italia si è contraddistinta dal 'farsi attendere' da parte del colonnello che non ha mancato di arrivare con netto ritardo ad ognuno degli appuntamenti - istituzionali e non - cui era atteso. Mettendo a segno uno 'score' complessivo di 12 ore di 'delete'. Su un totale, al momento, di poco più di 55 ore trascorse nella Capitale.

Le notizie di oggi sono state scelte per voi da Denise sul sito:


sabato 13 giugno 2009.

FOTO DEL GIORNO
Referendum 2009: il 21 giugno si torna a votare. Ma... cosa?
Maggiori informazoni le potrete trovare su:

10 commenti:

  1. Bella l'idea di ricreare un'agenzia stampa personalizzata!!

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  2. Approvata la riforma dei licei... Mah, io direi di proclamare una giornata di lutto nazionale.

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  3. io direi che dato che già è entrata la proposta del liceo musicale perchè non fare direttamente una scuola tipo "amici?"alla quae si può partecipre con selezioni ipo x factor

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  4. Il liceo coreutico mi sembra fenomenale.

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  5. Pubblico qui il mio pensiero circa la visita di Gheddafi in Italia.
    Fermo restando lo schieramento politico delle parti, appare chiaro che la sua visita, se osservata solo per le motivazioni di facciata risulta esser inutile; ma come sempre non è giusto e non è abbastanza fermarsi alle dichiarazioni ufficiali.

    La visita di Gheddafi è stata fortemente voluta e, a mio parere, UTILE e NECESSARIA per il popolo Italiano.
    Come tutti ben sanno, l'Italia non dispone di giacimenti petroliferi di dimensioni rilevanti, l'Italia non ha potere economico ne militare nel mondo, l'Italia non ha, quindi, la possibilità di accedere all'approvvigionamento delle risorse necessarie alla crescita di una nazione, che si pone fra le 8 più potenti del pianeta. Se guardiamo la situazione energetica, sicuramente siamo superati da Francia, Inghilterra e in primis da Stati Uniti e Russia; e allora come fare per poterci garantire l'oro nero, senza il quale non si cresce?
    Ed ecco perche la visita di Gheddafi è stata fondamentale.. Perchè Silvio Berlusconi, sebbene la sua impopolarità (tutta da verificare comunque, dato che le ultime elezioni l'han comunque posto in vetta alla classifica), è stato in grado di abbassare la cresta e contrattare con Libia e Russia l'approvvigionamento delle risorse energetiche.

    Quindi, alla luce di ciò, emerge che la visita di Gheddafi è stata fondamentale, dal momento che ha portato alla firma di contratti fra ENI e Libia, e quindi alla possibilità per l'Italia di accedere alle risorse per altri anni.

    Quindi, a mio parere, prima di parlare e fare demagogia popolare, è meglio informarsi sulle vere motivazioni che hanno portato quell'uomo pagliaccio a visitare la nostra Nazione.

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  6. Quando si tirano in ballo gli interessi dell'Italia bisogna anche tener conto di CHI ha in mano gli interessi dell'Italia. Non discuto la sostanza degli accordi presi,ma la forma e le persona tra le quali questi accordi sono stati presi. Noi non conosciamo Gheddafi. Possiamo dire di sapere con chi abbiamo a che fare, possiamo dire di sapere tutto ciò che lui ha fatto nel suo paese? Ricorda che per valutare un uomo è fondamentale tener conto di ciò che ha fatto e non ha fatto, e sicuramente Gheddafi è una persona inaffdabile. Questo discuto,e la sua inaffidabilità, il suo essere "pagliaccio" come dici tu, viene fuori oltre che dalle sue azioni anche dal modo in cui si pone verso gli altri e in questo caso verso l'Italia. Non noti anche tu un perenne e sottile prendere in giro il nostro paese? Io si e proprio per questo non mi fido.
    Inoltre ciò che io ritengo fondamentale in un capo di stato, come in un uomo in generale, è la coerenza! Non dico che non bisogna cambiare idea nella vita eh!? Però certo è che qui qualcosa stona. Gheddafi è un dittatore, seppur si ostini a chiamare il suo governo "Repubblica" che ha avuto, e chi conosce la sua storia lo sà, interessi nel terrorismo. Sbaglio o durante il vecchio governo Berlusconi gli Italiani hanno appoggiato gli USA (che tra l'altro Gheddafi ha paragonato ai terroristi) nella guerra contro questo? E ora? Ci siamo dimenticati di questo importante principio solo perchè abbiamo annusato un po' di petrolio?
    Io non mi fido, per quanto gli scopi possono essere lodevoli per il benessere dell'Italia, c'è da assiurarsi se all'Italia arriveranno solo cose positive. Io non ne sono certa, e dal mio punto di vista mi sembra che il governo italiano si sia tappato occhi e orecchi e si sia buttato in un burrone, che non ha analizzato, semplicemente SPERANDO di non fari male!

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  7. Bene, allora se non siamo contrari a prendere il petrolio dai Libici, come faremo a far funzionare le nostre bellissime automobili e le nostre bellissime fabbriche?

    Perché non rilanciare il discorso sul nucleare? perché mi pare che il nucleare sia stato bocciato proprio da coloro che oggi bocciano il petrolio libico.
    Ma la cosa che fa più ridere è che poi, in ogni caso, l'energia elettrica da chi la compriamo? dalla Francia, fra le altre. E come la produce la Francia principalmente la sua energia elettrica? con il nucleare. E sai dov'é la centrale nucleare presso la quale viene prodotta l'energia elettrica che poi viene passata, a prezzo salato all'Italia? a Mentone, a circa 30 km dal confine italiano. E se scoppia il nocciolo della centrale di Mentone, a noi italiani non succede niente?!?

    Allora bocciamo il petrolio, bocciamo il nucleare, cosa ci resta? Andremo avanti a energia eolica e geotermia?

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  8. Hai imboccato una strada sbagliata. ti ho detto "bocciamo il petrolio"? stando al tuo discorso pare essere piu importante avere il petrolio a tutti i costi, obbligatoriamente dalla Libia, che la sicurezza di non avere grane a livello di guerre, popolazione e altro! sai quanti italiani sono stati imprigionati ingiustamente in Libia? e se una volta che la Libia ha al suo interno tutti gli ex italiani-libici Gheddaffi richiude le frontiere e non li fa più uscire? saremo senza una fetta di Italiani ma con tanta energia! e se gli girano i cinque minuti e dichiara guerra? ci rimarrbbe almeno l'energia! wow! Non c'è da fidarsi, solo quello dico. Il petrolio non centra nulla, non sono contro il petrolio! E non centra nemmeno la politica dato che l'hai buttata su questa dicendo "mi pare che il nucleare sia stato bocciato proprio da coloro che oggi bocciano il petrolio libico", chi sono questi "coloro"? forse i "comunisti"? quelli che a detta di tutti "non capiscono nulla e sono semplicemente contro"? è un po' riduttivo questo tuo discorso, ha perso un po' di sostanza e ti sei allargato in ambiti che non hanno a che fare. Se ti dico si al nucleare e si al petrolio ma non libico? mi metti tra "coloro che"? oppure semplicemente le persone possono anche avere delle idee senza ogni volta doverci buttare dentro la politica?

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  9. Touchè..
    Mi sono fatto prendere la mano.
    Peccato che, rinunciando al petrolio libico, dove andiamo a prenderlo? Sul fatto che Gheddafi sia una persona poco raccomandabile nulla da eccepire, purtroppo ha qualcosa che a noi italiani serve, senza di quello non si va da nessuna parte. E non vedrei nessuna motivazione, per gli Italiani Libici di tornare in Libia, anche perché non penso che si potrebbero trovare meglio che qua.
    Ad ogni modo, una persona può avere tutte le idee che vuole, però purtroppo la Sinistra italiana, e non ti parlo solo dei comunisti, invece che far politica fa demagogia, e non vorrei che pure tu seguissi tale strada.
    Io sinceramente sono di Destra, se occorre schierarsi per forza, e sinceramente il petrolio a me serve, e da economista ti dico che serve alla nazione, se non vogliamo finire noi a esser un paese del terzo mondo di domani.
    Sicuramente, ritengo sia meglio avere un rapporto stabile con la Libia piuttosto che avere una situazione non risolta.

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  10. queste tonalità mi piacciono di più! questo blog si intitola "penieri,nuvole,parole", e i miei sono esattamente pensieri che usano la parola scritta per diventare pubblici, nulla di più. non c'è politica e non ci sono interessi, solo voglia di parlare, discutere e confrontarsi, come si è fatto anche qui.
    per quanto riguarda la demagogia penso sia un discorso che non riguarda solo la sinistra italiana ma purtroppo riguarda la politica in generale. e di questo sono molto dispiaciuta perchè mi sento poco rappresentata.
    nel mio piccolo l'unica cosa che posso fare è discutere delle mie idee e magari trovare qualcuno che la pensa come me (forse anche solo per sentirmi meno sola). e poi chissà. una noce in un sacco non fa rumore, ma tante noci si. vedremo.
    per quanto riguarda in ritorno degli italiani in libia, non sottovalutare il desiderio di una persona di far ritorno, seppur solo per un breve periodo, nella sua terra natia.
    ti ringrazio comunque per aver esposto l tue idee, sono state utili a me e sicuramente non solo.

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