Si tratta di un metodo molto utilizzato laddove le tecnologie del web, e la pratica con gli strumenti informatici di video produzione è più diffusa: come ad esempio negli USA, in Francia od in Spagna.
In Italia il fenomeno è in espansione, ma non è ancora riuscito a penetrare nelle dinamiche della selezione del personale via internet.
Il Videocurriculum è molto più accattivante di un freddo curriculum cartaceo, e fa si che ci si possa distinguere dalla concorrenza. Una volta che si decide di prenderlo in considerazione bisogna pensare bene a come realizzarlo.
Sentire e vedere una persona parlare è sempre meglio di leggere dei dati su un foglio e è anche meno faticoso per chi esamina il candidato, ma non per questo motivo bisogna limitarsi a una semplice ripresa. Il videocurriculum deve intrattenere.
Non deve essere un monologo dove sembra che leggiamo qualcosa, deve essere attivo. Deve mostrare immagini alternate a testi.
Proviamo a pensare in quanti grandi insiemi è diviso un curriculum: Presentazione, Referenze, Abilità, Interessi.
Un'idea può esser ambientare le quattro diverse parti in quattro diverse locazioni. Un esempio è : l'aula dell'Università per presentazione e Referenze, la propria scrivania per le Abilità, e una locazione meno formale per gli Interessi.
Ogni insieme può essere diviso da dei titoli e i punti salienti possono essere sottolineati con la sovrapposizione (a mo di sottotitoli) del testo all'immagine e alla voce. Il monologo può poi essere alternato a delle immagini, che possono essere: la scuola superiore dove si ha studiato, la nostra personale foto della laurea, la nostra foto mentre pratichiamo uno dei nostri interessi... Infine credo sia utile concludere il videocurriculum con degli indirizzi ai quali possiamo esser rintracciabili: numero di telefono, indirizzo mail...
Un'idea può essere anche quella di inserire frammenti musicali.
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